L’Unione Europea ha firmato oggi il trattato ACTA che, secondo il parere di esperti e attivisti, è un rischio per la libera espressione su intenret.
L’accordo sottoscritto da 40 paesi e, fortemente voluto dagli USA, da case discografiche, multinazionali come Walt Disney, Sony, Intel ed anche case farmaceutiche come Pfizer, GlaxoSmithKline per avere nuove armi per combattere non solo la contraffazione di farmaci, vestiti e molto altro ma anche la pirateria musicale e video tramite il web.
Secondo l’ UE, questi sono timori esagerati perché, dicono, le nuove norme non creeranno nuovi diritti intellettuali ma rafforzeranno quelle già esistenti.
ACTA introduce misure e sanzioni contro internet provider e piattaforme che favoriscono la pirateria commerciale quindi, potrebbe bastare un link verso un file pirata per autorizzare multe milionarie contro google, Facebook, yotube etc. in poche parole questi servizi e tutti i provider, dovrebbero controllare ogni minimo movimento dei loro utenti per evitare pericolose conseguenze. Questo non sembra molto differente dalla SOPA che poco tempo fa prevedeva le stesse sanzioni per i provider e che, grazie agli utenti del mondo web siamo riusciti a bloccare.
Prima vengono fatte leggi sulla privacy poi, queste vengono infrante dato che ACTA, introduce la possibilità di richiedere ai provider i dati di chi si ritiene stia infrangendo le regole (copyright) senza controllo dell’autorità giurisdizionale.
Per quanto riguarda le case farmaceutiche invece, quest’ultime, potranno richiedere a chi sviluppa farmaci generici per salvare vite umane, i nominativi di chi fa ricerche su farmaci che sono protetti da brevetto e quindi impedire il proseguo della ricerca.
Continuando, queste norme potrebbero costringere ad esempio la Apple a chiudere i servizi iTunes, basati su file mp3, dato che possono eludere i sistemi di protezione dei brani.
Secondo l’associazione Agorà Digitale, Acta è un bavaglio mondiale a internet che sarà al più presto operativo.
Molti siti nella rete oggi affrontano questa questione e vi rimandiamo a loro per approfondire l’argomento
http://www.repubblica.it/tecnologia/2012/01/26/news/pirateria_acta-28803676/
http://www.giornalettismo.com/archives/193127/la-polonia-che-marcia-per-il-web-libero/
http://daily.wired.it/news/internet/2012/01/26/acta-censura-internet-copyright-sopa-16742.html
Cosa dire… speriamo che anche queste nuove norme non saranno accettate dall’UE e che come la precedente SOPA, tutto venga messo da parte…
Voi cosa ne pensate?