Struttura di un portale secondo le specifiche java api 2.0
Nell’articolo precedente abbiamo visto le potenzialità del portale liferay, in particolare rimandando ad ora il concetto di portlet.
Quando si parla di Portale si intende un’applicazione web di grandi dimensioni che permette di aggregare differenti risorse, accederle in maniera personalizzata, previo autenticazione, a seconda degli utenti registrati al portale. Aggregare differenti risorse vuol dire integrare ognuna di esse all’interno di una pagina web in modo da essere facilmente fruibili e sempre in maniera personalizzata.
Una Portlet è dunque una risorsa, generalmente un’applicazione di piccole dimensioni che fornisce informazioni e/o servizi, opportunamente strutturata per essere contenuta all’interno di una pagina web. Il suo contenuto è una porzione di pagina web in uno dei tanti linguaggi di markup elaborabile dai comuni browser.
Ogni Portlet ha un ciclo di vita gestito da un Portlet Container. L’utente che interagisce sul portale, dunque, effettua una richiesta al Portale stesso, il quale la rigira al Portlet Container che individua la Portlet da invocare e ne riceve la risposta da consegnare al Portale. Sarà poi il Portale ad aggregare le risposte di tutte le Portlet per comporre la pagina web da presentare all’utente.
Come facilmente intuibile, realizzare un portale vuol dire realizzare una applicazione web che segue un modello client server; analogamente per quanto avviene con le Servlet.
Ci sono infatti delle similitudini tra Servlet e Portlet: entrambi generano del contenuto dinamico; hanno un ciclo di vita gestito da un container; interagisco con l’utente tramite il paradigma request/response; ecc…